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Il sindaco Nardella usi immediatamente le Norme di Salvaguardia per rendere operative le norme previste dai quesiti referendari

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Referendum Salviamo Firenze: “Il sindaco Nardella ha dichiarato di volere usare le Norme di Salvaguardia. Le usi immediatamente per rendere operative le norme previste dai quesiti referendari”

[Firenze, 1° giugno 2023] Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha annunciato oggi in conferenza stampa di avere chiesto agli uffici urbanistici una norma di salvaguardia per impedire già dal primo giugno 2023 gli affitti turistici brevi nel centro di Firenze, la cosiddetta area Unesco.

“Nella nostra conferenza stampa di ieri” dichiara Massimo Torelli, tra i promotori del referendum Salviamo Firenze, “abbiamo chiesto con urgenza al prossimo Consiglio Comunale una delibera che modifichi le Norme di Salvaguardia attualmente in vigore, così da rendere immediatamente operativo il divieto all’attività alberghiera extra dei cosiddetti Studentati e delle trasformazioni in strutture ricettive degli edifici con funzione pubblica. Se le Norme di Salvaguardia si possono usare, perché non usarle per questo?”.

Per Torelli è una richiesta “a cui dare immediato corso, vista l’improvvisa preoccupazione del Sindaco sulle sorti abitative della nostra città. Che il Sindaco incarichi gli uffici di proporre una norma di salvaguardia in tal senso, per evitare un’accelerazione in questi mesi di queste procedure scellerate da parte dei fondi di investimento, per timore di restare bloccati”.

Per il comitato promotore il problema si pone anche per i cantieri già in corso, che andrebbero bloccati da subito considerato la loro destinazione [studentati di lusso, ricettivo o affini] sarebbe stata resa nota ai cittadini e alle cittadine solo alla conferenza stampa di inaugurazione.

Il Comitato promotore ricorda che il 2 giugno è l’ultimo giorno per il Sindaco per emanare il decreto che dà il via alla raccolta firme. Un atto dovuto che, per rispetto delle preoccupazioni delle cittadine e dei cittadini fiorentini, non può attendere”.

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